Caratteristiche tecniche

Una Passivhaus è un edificio che deve rispettare determinati criteri: fra gli altri, il fabbisogno termico per riscaldamento (energia utile per il riscaldamento dell’aria ambiente) ed il fabbisogno frigorifero per raffrescamento (energia utile per il raffrescamento dell’aria ambiente) devono rimanere al di sotto di 15 kWh/m2 anno, il fabbisogno di energia primaria deve essere minore di 120 kWh/m2 anno (consumo di energia primaria per riscaldamento, raffrescamento, approntamento e distribuzione acqua calda sanitaria, energia elettrica degli elettrodomestici e corrente elettrica “ausiliaria”, ovvero a servizio degli impianti) ed il valore n50 (ricambio di aria interna per perdite attraverso gli spifferi in corrispondenza di una depressione/sovrappressione di 50 Pascal) deve risultare in opera minore di 0.6 h-1.

Nello specifico, seguendo i criteri dettati dalla normativa americana ASHRAE 55-2004, per certificare una casa secondo i criteri Passivhaus devono essere rispettati obbligatoriamente i seguenti parametri:

  • Fabbisogno termico per riscaldamento ≤ 15 kWh/(m2a) oppure: Carico termico specifico ≤ 10 W/m2
  • Fabbisogno frigorifero per raffrescamento ≤ 15 kWh/(m2a)
  • Tenuta all’aria n50 ≤ 0,6 h-1
  • Fabbisogno di energia primaria ≤ 120 kWh/(m2a)
  • Basso surriscaldamento estivo (n. gg. < 10% con Ti> 25 °C)

Mentre è consigliato ma non obbligatorio soddisfare questi altri parametri:

      • Progettazione senza ponti termici < 0,01 W/mK
      • Serramenti a taglio termico Uw ≤ 0,8 W/m2K
      • Impianti ad alta efficienza; ventilazione interna con recupero di calore superiore al 75%
      • Ridotte dispersioni termiche per approntamento e distribuzione ACS
      • Utilizzo efficiente della corrente elettrica.

 

Grazie al raggiungimento di questi valori si è generalmente in grado di garantire il benessere termico senza che sia necessaria l’installazione di alcun impianto di riscaldamento di tipo “convenzionale”, ovvero di una caldaia, termosifoni o similari.

Durante la stagione invernale infatti le perdite di calore per trasmissione attraverso l’involucro vengono quasi interamente compensate dagli apporti passivi di calore dovuti all’irraggiamento solare attraverso le finestre e dal calore generato all’interno dell’edificio dai suoi stessi occupanti e dalla dissipazione termica degli elettrodomestici. Da qui l’utilizzo del termine “Passiv”.

L’energia necessaria per pareggiare il bilancio termico residuo della struttura viene in genere provvista attraverso sistemi non convenzionali (es. pannelli solari o pompa di calore per riscaldare l’aria dell’impianto di ventilazione meccanica controllata con elevato recupero di calore).

Queste prestazioni si ottengono con una progettazione molto attenta, specie nei riguardi del sole, con l’adozione di isolamento termico ad altissime prestazioni su murature perimetrali, tetto e superfici vetrate e mediante l’adozione di sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico.

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